Archivi della categoria: ambiente

Gronda di ponente: di cosa stiamo parlando?

L’analisi e le critiche al progetto sulla Gronda di Ponente nella sintesi degli addetti ai lavori. Intervengono: Luigi Barone, Esperto in pianificazione portuale Paolo Rigamonti, Architetto Urbanista Franco Lorenzani, Architetto Vincenzo Cenzuales, Presidente WWF Genova Marco Doria, Sindaco di Genova Genova, settembre 2013 Riprese e montaggio Pietro Barabino.

Fonte : Lista Doria

Primo Valico, ecco l’alternativa alla Tav Genova: il progetto

Poco meno di 20 chilometri di tunnel alla base della catena dei Giovi per ridisegnare il Primo Valico – aperto nel 1852 per collegare Pontedecimo e Rigoroso (Arquata Scrivia) – evitando la ripida salita di Busalla, che raggiunge anche il 35‰ di pendenza. L’alternativa al tanto contestato Terzo Valico ha finalmente un volto, una proposta concreta. L’idea giunge dall’architetto Paolo Rigamonti, che si è ispirato alla filosofia svizzera di abbassamento dei trafori storici, “spostandoli” alla base delle asperità montuose, per diminuire la pendenza delle vie infrastrutturali. Un concetto che è stato fatto proprio anche dai rappresentati della Lista Doria, che hanno seminato un po’ di sconcerto in Consiglio comunale per essere andati almeno apparentemente contro le intenzioni del proprio sindaco, per il momento determinato a proseguire l’iter del Terzo Valico.

Alla scoperta del Primo Valico: di che cosa si tratta?

La proposta di Rigamonti e Lista Doria è molto semplice e punta al potenziamento dell’utilizzo di una linea già esistente e attualmente poco sfruttata a causa della sua tortuosità e della pendenza, che la rendono appetibile per i passeggeri solo nel tratto Pontedecimo-Busalla, mentre il percorso Rigoroso-Busalla è ottimizzato per le merci. Tutti ostacoli che, a detta dell’architetto, possono essere sormontati con interventi di gran lunga più semplici, economici e meno invasivi rispetto all’Alta Velocità Genova – Tortona – Milano. «Con un traforo lungo circa un terzo di tutte le gallerie previste per il Terzo Valico – spiega l’architetto – il Primo Valico potrebbe diventare una linea di ottima qualità, pur non potendosi definire linea veloce». Il percorso del tratto di montagna Pontedecimo – Rigoroso è di 35 km, a fronte di una distanza in linea d’aria di soli 18,5 km. Il dislivello tra i due punti estremi è di 170 m, con una pendenza media del 9,2‰ (contro il 12,5‰ del Terzo Valico), che lo rendono il passaggio appenninico più breve in assoluto. >> continua a leggere>>

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Primo Valico, ecco l’alternativa alla Tav Genova

Poco meno di 20 chilometri di tunnel alla base della catena dei Giovi per ridisegnare il Primo Valico – aperto nel 1852 per collegare Pontedecimo e Rigoroso (Arquata Scrivia) – evitando la ripida salita di Busalla, che raggiunge anche il 35‰ di pendenza. L’alternativa al tanto contestato Terzo Valico ha finalmente un volto, una proposta concreta. L’idea giunge dall’architetto Paolo Rigamonti, che si è ispirato alla filosofia svizzera di abbassamento dei trafori storici, “spostandoli” alla base delle asperità montuose, per diminuire la pendenza delle vie infrastrutturali. Un concetto che è stato fatto proprio anche dai rappresentati della Lista Doria, che hanno seminato un po’ di sconcerto in Consiglio comunale per essere andati almeno apparentemente contro le intenzioni del proprio sindaco, per il momento determinato a proseguire l’iter del Terzo Valico.

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cave di via Chiaravagna, vigilare sul rispetto degli impegni presi

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Oggi penso sia importante ricordare quello che abbiamo ottenuto per il territorio nella discussione della delibera sull’utilizzo delle cave della Val Chiaravagna cercando di mitigare quei problemi che sono comunque presenti nell’area: circa 400 mila euro all’anno dagli oneri di servitù da spendere nelle zone coinvolte, controlli costanti della qualità dell’aria a tutela della salute e dell’ambiente. Lavorare per lotti renderà inoltre possibile utilizzare i fondi del terzo valico per realizzare comunque le gallerie che andranno a migliorare la viabilità di Via Borzoli e Via Chiaravagna.
E’ stato poi importante avanzare la richiesta formale alla Regione per accorciare gli anni di estrazione della cave ed avere posto le basi per rendere possibile una migliore rinaturalizzazione ad operazioni concluse ed includere queste aree all’interno del SIC del Monte Gazzo. Continua a leggere →

le cave della val Chiaravagna e il terzo valico

Lo scorso Martedì 15 Gennaio in Consiglio Comunale si è discussa una delibera in merito all’utilizzo delle cave della Val Chiaravagna per la produzione di inerti ed il deposito di smarino in relazione ai lavori del cosiddetto “Terzo Valico dei Giovi”.

Abbiamo quindi predisposto questi cinque ordini del giorno che sono stati tutti approvati:

1. Realizzazione di un osservatorio locale sul Terzo Valico

2. Utilizzo degli oneri di servitù di cava sul territorio coinvolto

3. Riduzione della durata del periodo di estrazione

4. Installazione di centraline per la misurazione delle polveri

5. Inserimento aree recuperate nel SIC del Parco Urbano del Monte Gazzo

Inceneritore – intervento in Consiglio Comunale del 23 ottobre 2012

Con il “rasoio di Occam” si identifica un principio che è alla base del nostro pensiero scientifico, per cui si ritiene che non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice e all’interno di un ragionamento vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità.

Ciò significa che – tra le varie spiegazioni possibili di un evento – bisogna accettare quella più “semplice”, intesa non nel senso di quella più “ingenua” o di quella che spontaneamente affiora alla mente, ma quella cioè che appare ragionevolmente vera senza ricercare un’inutile complicazione aggiungendovi degli elementi causali ulteriori. Continua a leggere →